Borse di studio e incontri tra centri di ricerca e impresa tra i prossimi progetti dell’ateneo milanese.
L’Università Popolare degli Studi di Milano compie un ulteriore passo per promuovere e sostenere la ricerca e il trasferimento tecnologico e per favorire l’incontro tra i generatori di know-how, le organizzazioni industriali ed il mondo del lavoro.
L’Università Popolare di Milano nel 2016 è stato infatti uno dei partner d’eccezione del Premio GiovedìScienza insieme a Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino, incubatori di imprese degli atenei, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Unicredit, Club degli Investitori, coinvolti dall’Associazione Centro Scienza Onlus nella kermesse che premia i giovani ricercatori under 35. Una organizzazione che da anni si pone come interlocutore privilegiato per Università, Centri di Ricerca, Enti Pubblici, Imprese Industriali, in Italia e all’estero, promuovendo, sviluppando e valorizzando le risorse umane, scientifiche, tecnologiche ed economiche del territorio lombardo e in abito nazionale ed internazionale.
Il «Premio Ricercatori» è un riconoscimento che ogni anno viene assegnato ai ricercatori under 35 che, insieme al merito scientifico, premia la capacità di comunicare e coinvolgere il pubblico, trovando in pochi minuti il giusto mix di sintesi e chiarezza.
Il Premio è stato vinto nell’ultima edizione dalla ricercatrice Dalila Burin del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino con la sua presentazione “Riabilitazione: con la realtà virtuale è un gioco da ragazzi”– Il premio GiovediScienza Futuro a Valentina Giannini dell’IRCCS di Candiolo con un sistema innovativo di supporto alla diagnosi di tumori alla prostata.
Un viaggio in un mondo dove tutto diventa possibile, grazie all’unione della neuropsicologia con l’innovativa tecnica della realtà virtuale immersiva e la sua applicazione nel campo della riabilitazione neuromotoria. Basti immaginare un paziente che, a seguito di un danno cerebrale come un ictus, non possa più muovere parte del suo corpo: immerso nel mondo virtuale potrà vedere e sentire il corpo virtuale come suo, compiendo movimenti con le parti del corpo affette da paralisi. Il senso di possesso di quegli arti è tale da indurre cambiamenti a livello psicofisiologico e motorio che inducono una maggiore plasticità nel cervello del paziente, facilitando e velocizzando la riabilitazione fisioterapica.
Dalila Burin, premiata all’Accademia delle Scienze di Torino, ha ricevuto 5mila euro ed è stata inserita nella programmazione della edizione di GiovedìScienza 2016-2017, con una conferenza dedicata.
Aula Magna “G. Agnelli” Politecnico di Torino
GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2017
IL GRANDE GIOCO DELLA RIABILITAZIONE
Oltre il videogioco, i percorsi interattivi della realtà virtuale verso nuove pratiche terapeutiche
DALILA BURIN, Dipartimento di Psicologia,
Università di Torino – Premio GiovediScienza 2016
IL PREMIO FUTURO
Novità della edizione è stato il Premio GiovedìScienza Futuro, introdotto per accompagnare i ricercatori anche nella fase di trasferimento al mercato dei risultati della ricerca accademica. L’impegno di 2i3T Incubatore d’imprese dell’Università di Torino, I3P Incubatore di Imprese innovative del Politecnico di Torino, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Unicredit, Club degli Investitori, coinvolti dall’Associazione Centro Scienza Onlus in questa iniziativa, evidenzia la volontà dei partner nel supportare i giovani interessati a intraprendere un percorso che li porti a sperimentare la portata della loro innovazione proprio sul tessuto industriale e sociale di riferimento, oltre a rappresentare una testimonianza concreta dell’ecosistema dell’innovazione che il nostro territorio è in grado di esprimere.
Il progetto proposto da Valentina Giannini dell’IRCCS di Candiolo sulla diagnosi del tumore prostatico per mezzo dell’imaging radiologico si colloca in un settore ad alta intensità di innovazione che è alla costante ricerca di nuove tecnologie in grado di supportare in maniera efficiente ed efficace le prestazioni diagnostiche ed al contempo contenere i costi per il servizio sanitario.
Questa evoluzione porta ad interpretare le relazioni delle Università in un intreccio che va oltre al rapporto con le imprese. Ciò comporta la diffusione, l’applicazione e lo sfruttamento delle conoscenze al di fuori dell’ambiente accademico ed il nuovo ruolo che si delinea per l’Università nel sistema nazionale dell’innovazione, appare essere di produttore di nuova conoscenza in ambito tecnologico, ma anche economico e sociale, riconoscendole la rilevante funzione di creazione di ‘bene pubblico’. L’Università Popolare degli Studi di Milano intende perseguire questi obiettivi rafforzando le sinergie in una rinnovata e stretta collaborazione con l’Università e il Politecnico. Oltre alla ormai consolidata e più tradizionale attività di intermediazione con il mondo delle imprese, rispetto alla quale l’ateneo metterà a disposizione il proprio network per supportare ad esempio attività imprenditoriali, dove verranno anche individuate attività e strumenti che aiutino i ricercatori nell’attività di fund raising (anche nell’ottica della progettazione europea), nonché nella ‘produzione’ e valorizzazione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale.
L’Università Popolare di Milano è una organizzazione che da anni si pone come interlocutore privilegiato per Università, Centri di Ricerca, Enti Pubblici, Imprese Industriali, in Italia e all’estero, promuovendo, sviluppando e valorizzando le risorse umane, scientifiche, tecnologiche ed economiche del territorio lombardo e in abito nazionale ed internazionale.