Papà? No, grazie!

Papà? No, grazie!

Il campo della contraccezione maschile ha fatto passi da gigante. L’ultima novità in campo scientifico è l’applicazione di idrogeli per la contraccezione. Il neo-contraccettivo impedirebbe il passaggio degli spermatozoi dimostrando che oltre a preservativi , vasectomia e tecniche ormonali,  è possibile accedere a nuove tecniche di contraccezione maschile. Il contraccettivo sottoforma di idrogel, chiamato Vasagel, viene iniettato all’interno dei canali che veicolano gli spermatozoi dai testicoli all’uretra – tipicamente definiti dotti deferenti –  dove si viene a creare una pellicola, una rete che funge da barriera bloccando il passaggio degli spermatozoi che, allo stesso tempo, permette il transito di piccole molecole. Possiamo immaginare la barriera creatasi come una sorta di check point meccanico esente da formulazioni ormonali e che ha già dimostrato nei conigli il blocco del flusso spermatico per un anno e, inoltre, punto sul quale si focalizza la ricerca, risulta essere una tecnica reversibile.

Protagonisti del nuovo studio  sono 16 macachi della specie Rhesus,  10 dei quali avevano già fecondato in precedenza alcune femmine della specie –  ai quali al tempo zero è stato iniettato il gel.
Dopo una settimana gli individui maschi e femmine sono stati riuniti e successivamente ai ripetuti rapporti sessuali si è costatato che non vi è stato alcun concepimento.

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Cos’è un idrogel? Vediamo nel dettaglio
Un idrogel è un colloide formato da catene polimeriche di molecole disperse in acqua, il cui contenuto del mezzo acquoso può superare il 99%. Possono formare idrogel diversi composti naturali, come il caso dell’agar agar e di varie molecole polisaccaridiche, ma anche composti artificiali come i siliconi e la poliacrilammide. Fondamentale è la presenza di numerosi gruppi idrofili all’interno della molecola dispersa. Considerata la natura e composizione degli idrogel, questi vengono comunemente definiti idrocolloidi. (Fonte wikipedia)

Vasagel risulta esser stato ben tollerato e mostrante pochi effetti collaterali, in particolare, non è stata comprovata  nessuna reazione infiammatoria tranne nel macaco X nel quale la procedura di iniezione è stata sbagliata.Dai dati:
3 scimmie su 16 hanno manifestato qualche complicazione dopo il trattamento
7 scimmie su 16 hanno manifestato reazioni avverse alla vasectomia.

L’avvento del vasagel ha come scopo l’impiego su animali in cattività specialmente quelli mostranti un alto tasso riproduttivo. La sperimentazione sull’uomo è vicina, prima però è necessario esser certi che la tecnica sia reversibile anche nei primati più vicini e simili a noi. In caso positivo questa tecnica potrebbe esser considerata la svolta nel campo della contraccezione maschile, ovvero, una buona alternativa a metodiche irreversibili come la vasectomia.

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