Imparare? Un gioco da… bambini

Imparare? Un gioco da… bambini

Il gioco come strumento per lo sviluppo delle funzioni esecutive nei bambini

In occasione delle vacanze estive, quando gioco e svago sono indiscussi protagonisti delle lunghe giornate, l’Osservatorio del Centro Studi Erickson, a partire dalle ricerche e dagli studi del professor  Gianluca Daffi – esperto in psicologia dell’età evolutiva, docente universitario e ideatore della linea di giochi educativi “Giocare per Crescere” – sottolinea l’importanza del gioco per lavorare su specifiche funzioni esecutive o su processi cognitivi per svilupparli e potenziarli…  divertendosi.

 

Flessibilitàpianificazioneattenzionememoria di lavoroinibizione della rispostaautoregolazione emotiva – le funzioni esecutive ovvero quell’insieme di processi mentali che supervisionano i nostri pensieri e comportamenti – possono infatti essere “allenate” attraverso il gioco non solo visto come svago ricreativo, ma anche come momento di apprendimento, anche nei bambini che presentano disturbi dell’attenzione e dell’autocontrollo, come confermano diverse evidenze scientifiche.

 

Tutte le volte che giochiamo, ne abbiamo parlato spesso anche su iltuobambino.it, non solo ci divertiamo e ci svaghiamo ma cresciamo insieme agli altrisviluppando il nostro carattere e la nostra personalità. Dalla sperimentazione, coordinata da Gianluca Daffi coinvolgendo circa 30 scuole dell’infanzia distribuite tra Lombardia, Piemonte e Toscana, è emerso che grazie al gioco i bambini imparano a trovare soluzioni ai problemi, ad affinare le loro capacità, a sviluppare il pensiero astratto, a gestire le relazioni sociali, a confrontarsi con gli altri.

Come afferma Gianluca Daffi «Nessuna attività è in grado di motivare i bambini all’azione in maniera così forte come il gioco. Giocare non è solo divertente: “…l’uomo è pienamente tale solo quando gioca”, scriveva Schiller. Giocare è il modo migliore per conoscersi, confrontarsi, crescere insieme agli altri. E quando si smette di giocare, semplicemente si invecchia».

Ecco allora alcuni consigli rivolti ai genitori per giocare con i propri bambini e non invecchiare!

1.Giocate insieme. È un’occasione unica sia per scoprire le fragilità dei bambini che per stupirsi delle loro competenze.

  1. Complimentatevi.Che si tratti di un compagno o di un avversario, quando qualcuno vince merita di essere gratificato.
  2. Ricordatevi di divertirvi.Non dobbiamo diventare i campioni del mondo, giochiamo per star bene insieme e godere della nostra abilità di «stare nel gioco».
  3. Ricordatevi che voi siete l’adulto.Fate in modo che qualsiasi parola, gesto o reazione siano per i bambini un esempio positivo di comportamento.
  4. Trasmettete strategie.Se qualcuno fatica nel mantenere l’attenzione, accettare la sconfitta o ricordare le regole del gioco, cercate di suggerire delle strategie per superare queste difficoltà.
  5. Sappiate fermarvi al momento giusto.Non tirate il gioco per le lunghe, dovete fare in modo che il gioco termini lasciando la voglia di giocarci nuovamente.
  6. Ragionate ad alta voce.Ascoltare come voi adulti gestite il gioco potrebbe fornire utili suggerimenti anche al bambino.
  7. Spiegate ai bambini che abilità serviranno per giocare, concentrandovi sulle competenze che dovranno mettere in gioco.
  8. Aiutate chi è in difficoltà.Tutti devono essere in grado di partecipare.
  9. Esaltatevi ed esultate. Se un gioco non vi emoziona, non serve a nulla.

E se non sapete quale gioco scegliere per i vostri bambini, ecco qualche utile suggerimento.

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Se volete potenziare l’attenzione… scegliete giochi che richiedono di:

  • trovare, all’interno di un gruppo, il maggior numero di oggetti appartenenti a una certa categoria (oggetti quadrati, oggetti a punta, cose morbide, oggetti rotondi, oggetti in carta, oggetti che si muovono, oggetti che emanano odore o fanno rumore, etc.);
  • fare associazioni di colori tra oggetti diversi;
  • individuare stesse categorie all’interno di mazzi di carte.

Se volete potenziare la memoria di lavoro… scegliete giochi che richiedono di:

  • ricordare il maggior numero di azioni in sequenza;
  • ricordare una sequenza di oggetti, persone, animali anche in presenza di distrazioni;
  • memorizzare una sequenza di elementi.

Se volete sviluppare la capacità di pianificazione… scegliete giochi che richiedono di:

  • pianificare l’incastro di elementi geometrici;
  • pianificare l’incastro di elementi di legno per ricostruire un oggetto rispetto a un modello;
  • progettare un percorso pianificando alcune attività da svolgere in sequenza

Un gioco intelligente può influenzare positivamente la crescita di tutti i bambini, anche di quelli disattenti o iperattivi. Recenti contributi della ricerca scientifica in ambito psicopedagogico dimostrano, infatti, che l’attenzione, l’autocontrollo, le abilità di pianificazione e organizzazione sono alla base del funzionamento cognitivo e spiegano molte debolezze di questi bambini.

 

Giocare è senza dubbio il modo migliore per mettersi alla prova, divertirsi e diventare adulti, con l’aiuto dei genitori. Quindi, questa estate largo alla fantasia e ai giochi!

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