Vene varicose e capillari visibili negli arti inferiori sono presenti in più del 50% della popolazione adulta. Un problema che peraltro colpisce entrambi i sessi, anche se maggiormente il sesso femminile.
Fortunatamente oggi questa patologia può essere trattata efficacemente con la T.R.A.P. o Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale, una terapia vascolare rigenerativa. Si tratta di una tecnica che interviene in tutti quei casi di presenza di malattia varicosa: il suo scopo è rinforzare la parete delle vene, ripristinando la funzione valvolare. L’efficacia del trattamento è dimostrata dalla scomparsa permanente dei vasi visibili.
Proprio per questo si parla di “rigenerazione”: l’effetto è il ripristino della struttura vascolare alterata e della funzione dovuta all’indebolimento della parete delle vene perforanti e dalla conseguente incontinenza valvolare.
Il trattamento è del tutto indolore e al termine della seduta si ritorna tranquillamente alle proprie attività quotidiane senza alcun fastidio o impedimento. Nel giro di qualche giorno le vene trattate non sono più visibili ed eventuali sintomi scompaiono ridando benessere alle gambe.
Abbiamo chiesto al Dott. Taglietta, dei centri di medicina estetica di Orbassano e Chieri (qui la pagina Facebook), in cosa consista questo trattamento:
Con questa tecnica posso curare le mie vene varicose?
Certamente. Le vene varicose si curano non obliterando od asportando le vene che si vedono, ma rigenerando le pareti delle vene perforanti che non si vedono. Lo facciamo con questa tecnica che fa in modo che il circolo superficiale non sia più sottoposto alla pressione anomala dovuta all’insufficienza valvolare delle perforanti. In questo modo anche le vene varicose superficiali riducono le loro dimensioni e spariscono alla vista.
Perché “tridimensionale”?
Perché l’effetto è tridimensionale, esteso cioè a tutto il circolo superficiale e perforante, anche nella regione più bassa dell’arto. Da qui deriva appunto il nome T.R.A.P.: Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale
Ci sono controindicazioni per la fleboterapia in gravidanza?
Tecniche come la fleboterapia e la scleroterapia sono controindicate in gravidanza. Il salicilato di sodio non può essere somministrato durante l’allattamento perché passa nel latte materno. Tuttavia la fleboterapia può prevenire l’insorgenza delle vene varicose se effettuata prima della gravidanza.
C’è una età utile a cui sottoporsi alla fleboterapia?
Considerando che non c’è nessuna controindicazione direi prima possible, per prevenire l’insorgenza delle vene varicose. Ricordiamoci che è sempre meglio prevenire che curare.
La fleboterapia è efficacie solo per piedi e caviglie o anche su mani e braccia?
La fleboterapia è una tecnica che permette di rinforzare e restringere anche le vene delle mani e delle avambraccia.
Quante sedute sono necessarie?
Nel caso le vene siano molto evidenti direi 3 trattamenti per regione, ma possono anche diminuire da caso a caso.
Ci sono controindicazioni?
Non si sono mai verificati casi avversi o problematici. Il trattamento è sicuro e senza alcun fastidio a posteriori.