Orgoglio o pregiudizio? Il driver positivo per la tua autostima
“Mentre l’orgoglio vince, le persone vengono perse”. Sembra quasi una frase da slogan pubblicitario, ma in realtà dietro c’è una grande verità comportamentale. Stefano Pigolotti, Professional Coach, ci spiega in un video come l’orgoglio sia uno dei principali driver positivi per sostenere e allenare la nostra autostima, perché dobbiamo essere orgogliosi di quello che facciamo. Allo stesso tempo, quando ci scappa di mano, diventa un elemento che ci isola, un elemento che ci vuole far avere ragione a tutti i costi. Magari il nostro elemento di comunicazione assertiva diventa automaticamente una situazione di comunicazione aggressiva, e questo allontana le persone da noi, che all’inizio ci daranno ragione, per poi disperdersi lasciandoci da soli.
L’orgoglio è un sentimento che nasce da un alto livello di autostima ma che, se eccessivo, può diventare un ostacolo nei rapporti di amicizia, di coppia o lavorativi. Mostra agli altri la tua fierezza, non il tuo orgoglio!
L’orgoglio è molto pericoloso in alcuni ambiti, specialmente in quelli dove abbiamo un maggiore interesse, come nel rapporto di coppia, dell’amicizia e anche in ambito lavorativo. Anche se si reputa, magari a ragione, di avere la verità in tasca, non va fatta pesare, ma va condivisa, cercando sempre la strada che annulla l’orgoglio, vale a dire l’assertività, non difendendo una posizione per partito preso ma perché ci si crede, accettando anche la posizione del propriointerlocutore.
Uno degli elementi più importanti per tenere sotto controllo il proprio orgoglio è quello di ricordarsi sempre che è meglio essere fieri, rispetto a essere orgogliosi. La fierezza è qualcosa che si emana per deduzione da parte degli altri, perché la fierezza è qualcosa che ci gonfia il petto, ma non abbiamo bisogno di urlarlo al mondo, al contrario di quando siamo orgogliosi.
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