L’8 Marzo: la giornata internazionale di tutte le donne.
Questa è una giornata di riflessione, ma spora tutto in segno del ricordo.
Del ricordo di tutte quelle battaglie che le donne di ieri hanno combattuto e sofferto per le libertà che abbiamo oggi.
L’8 Marzo, dunque, non è una giornata promossa al solo scopo di incrementare le vendite, riempire il “cassetto” di fiorai o ristoratori, o ridursi alla sola manifestazione di ostentata adesione ai più banali luoghi comuni.
Le origini di questa giornata speciale risalgono agli inizi del Novecento, uno dei primi eventi che portarono ad istituire questo giorno fu il VII Congresso della II Internazionale socialista a Stoccarda nell’agosto del 1907, durante il quale venne trattata la questione femminile ed il voto alle donne.
In America intanto già nel 1908 venne proclamato il “Woman’s Day” per intraprendenza della socialista Corinne Brown che alla conferenza internazionale del Partito Socialista divulgò i temi delle discriminazioni sessuali nei confronti delle donne, del diritto al voto e lo sfruttamento delle donne operaie da parte dei datori di lavoro.
Nel 1910 anche a Copenaghen venne istituita una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.
Il 25 Marzo del 1911 ci fu un clamoroso incendio della fabbrica Triangle di New York in cui persero la vita 146 persone di cui 123 donne, per la maggior parte immigrati italiani ed ebrei. Il fatto suscitò un forte scalpore, da qui in poi le manifestazioni per i diritti femminili iniziarono a propagarsi a macchia d’olio a livello mondiale per reclamare i diritti delle donne, come in America, ma anche in Europa, o in Russia nel 1921.
In Italia solo nel 1946 la giornata dedicata alle donne assunse un vigore nazionale e venne adottata la mimosa come simbolo di questo giorno in quanto è una pianta forte ma allo stesso tempo delicata e nasce ai primi di Marzo.
In Italia da quel momento in poi, fu l’inizio della rivalsa della dignità, del rispetto e delle rivendicazioni dei diritti a cui ogni donna non dovrebbe esser sottratta. Successivamente ebbero inizio tutte quelle battaglie per la conquista del diritto al divorzio, la legalizzazione dell’aborto, la condanna per il reato di stupro, l’abolizione del delitto d’onore.
L’8 Marzo è quindi un’occasione per riflettere sulla nostra storia, neanche troppo lontana, e ricordarsi, che in Italia e nel mondo ci sono molte donne che ancora oggi vengono discriminate o che non hanno diritti.