Cerva16 è il centro di Medicina del Benessere Antiaging dove la bellezza incontra il benessere e l’armonia, incastrando tutti i principi distintivi della professione medica: serietà, professionalità, competenza, insieme ad una costante ricerca per raggiungere i risultati ideali.
Un centro in cui mediante trattamenti estetici, si mira a migliorare la bellezza e la salute e si contribuisce alla creazione del benessere psicofisico dell’individuo. In Cerva 16 l’ambito Beauty deve avere come ideale principale il giusto equilibrio tra salute, cura di sé e miglioramento estetico.
Ritrovare una sana bellezza attraverso le mani sapienti della Dott.ssa Roberta Piscitelli, in questo caso nella Milano delle beauty – celebrities non è soltanto un must ma un’esperienza olistica coinvolgente.
Al servizio della bellezza appunto, i trattamenti estetici oggi ci permettono un ringiovanimento del volto non invasivo, senza bisturi, ci si rivolge alle borse sotto gli occhi, alle rughe della palpebra inferiore, alle pieghe naso-geniene, alla bocca, si migliorano i volumi labbra-viso e si correggono le imperfezioni cutanee.
Ma quali sono i trattamenti estetici più innovativi che sono disponibili nel centro?
Abbiamo incontrato la Dott.ssa Roberta Piscitelli, Medico Estetico di Cerva16, key opinion leader con esperienza internazionale che, con molta professionalità ci ha raccontato uno dei nuovi approcci al ritocco estetico.
Partiamo da una domanda
- Oggi si può intervenire contrastando i cambiamenti fisiologici che avvengono nel tempo con trattamenti non invasivi che donano risultati naturali, mantenendo un aspetto curato e armonioso. Quali sono gli elementi essenziali per stabilire esattamente con quali strumenti intervenire per agire alla perfezione?
In primis, l’approfondita conoscenza medica. E’ necessario conoscere quali sono i cambiamenti che caratterizzano l’invecchiamento, quali sono i fattori che lo accelerano e quali quelli che lo rallentano.
E’ fondamentale aggiornarsi e apprendere nuove tecniche per poter personalizzare i piani di trattamento che vanno sempre costruiti su misura per ogni paziente, al fine di evitare i modelli di bellezza omologata.
E’, inoltre, essenziale comprendere l’aspetto emotivo e psicologico del paziente, come, quindi, il paziente si percepisce e aiutarlo ad esprimersi attraverso il proprio volto.
- Si dice che il consiglio utile è prevenire l’invecchiamento del viso, anche da giovanissime?
Sicuramente la prevenzione è l’arma migliore che abbiamo.
La Medicina Estetica ha soprattutto questo compito oggi.
E certamente la prevenzione inizia nella giovane età, anche prima dei 30 anni, con diversi trattamenti. Eccone alcuni esempi: biorivitalizzazioni, che aiutano a proteggerci dal danno ossidativo, responsabile dell’invecchiamento cutaneo, e a mantenere elevati i livelli di collagene, acido ialuronico e altri componenti strutturali della cute; tossina botulinica per trattare le rughe dinamiche del volto, come le rughe perioculari, visibili solo quando facciamo determinati movimenti, ma che, con il passar del tempo, se non vengono, appunto, preventivamente trattate, diventano statiche, sempre presenti.
- Gli iniettabili rimangono sempre il numero uno?
Sicuramente i trattamenti iniettivi sono insostituibili in determinati casi: nel trattamento delle rughe dinamiche, prima citate, come le rughe perioculari chiamate “zampe di gallina”, per cui viene utilizzata la tossina botulinica, e negli aumenti volumetrici di, ad esempio, labbra o zigomi dove si utilizzano i filler, sostanze riempitive a base di acido ialuronico.
Tuttavia, nuove scoperte e nuove tecnologie, ci portano ad utilizzare nuovi prodotti e nuovi macchinari, sia per prevenire che per trattare particolari inestetismi o promuovere il tono cutaneo.
Oggi, ad esempio, tra i trattamenti più innovativi rientrano i cosiddetti Fili in Polidiossanone (PDO).
La chiave è sempre la sinergia.
- Dottoressa, circa, appunto, questi trattamenti di ringiovanimento più innovativi, parliamo nel dettaglio dei fili in polidiossanone. Vuole spiegarci l’effetto e la funzione di questo nuovo prodotto che utilizza?
Il trattamento con fili in polidiossanone (PDO) è uno dei trattamenti più versatili ed innovativi che abbiamo a disposizione: a seconda dei fili che scegliamo e della tecnica che adottiamo, possiamo creare un profondo effetto liftante, (ri)creare volumi e promuovere il tono cutaneo, avendo i fili anche un forte effetto biostimolante.
- A proposito di quest’ultimo aspetto, possiamo affermare che la nuova frontiera della rivitalizzazione sia rappresentata da questi fili biostimolanti?
Sicuramente possiamo considerare i fili in PDO come la nuova frontiera della rivitalizzazione, dunque anche della prevenzione.
Per questo motivo, possiamo consigliare questo trattamento anche a pazienti molto giovani, sfruttando la loro forte azione nel mantenimento dei livelli di collagene cutaneo, fondamentale per preservare il tono della pelle.
- Come avviene l’applicazione dei Fili in PDO? E’ una metodica ambulatoriale?
Assolutamente si. E’ una metodica non invasiva che si esegue in pochi minuti in ambulatorio. I fili vengono applicati a livello sottocutaneo con una piccola cannula atraumatica.
- Per quanto tempo mantengono il loro effetto?
Questi fili si riassorbono in circa 6 mesi, ma il risultato, in termini di effetto liftante e turgore cutaneo, è molto più duraturo, ottenuto e mantenuto grazie all’importante produzione di nuovo collagene, il quale resta molto più a lungo nei nostri tessuti.
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