“Mens sana in corpore sano” diceva Giovenale, frase che nel corso dei secoli è stata citata a proprio piacimento, soprattutto per spronare i ragazzi allo sport e all’allenamento fisico. La sanità della mente è stata sempre vista come conseguenza di quella del corpo.
La salute fisica è comunemente incentivata, ricercata, sia dal punto di vista di “curare un male” che da un punto di vista di benessere. Quando ci si taglia a un dito si medica con un cerotto, quindi si cura una ferita. Quando ci si vuole tenere in forma si va a correre, o in palestra, o si segue una determinata dieta. Il corpo sta al centro di tutto.
Ma quanto ci si preoccupa della salute mentale? La mente, così come il corpo, necessita di benessere, e non solo in termini di risolvere un problema, bensì in termini di coltivare emozioni. Eppure, andare in palestra sembra essere indispensabile, allo psicologo si rinuncia ben volentieri.
Non si è mai troppo giovani né troppo vecchi per iniziare
Prendersi cura del proprio mondo interiore è un piacere che spetta a tutti, soprattutto ai ragazzi in età di sviluppo, che si trovano ad attraversare fasi di cambiamento dovuti alla crescita e perciò molto delicati ed emotivamente difficili da gestire.
L’ansia, lo stress e la gestione di eventi difficili come la perdita e l’allontanamento non sono prerogative degli adulti, che spesso tendono a sottostimare quanto il periodo dell’adolescenza sia delicato e vada affrontato con riguardo.
I ragazzi che coprono la fascia di età dai 15 ai 19 anni sono quelli che sperimentano ansia sociale, bullismo, scoperta di alcol e droga, ribellione contro i genitori e tante altre esperienze che smuovono il loro mondo interiore.
Ciò che non viene affrontato e superato da adolescente potrebbe riflettersi sulla vita adulta; quindi, che sia da giovani o da adulti, la cosa migliore sarebbe affrontarlo il prima possibile.
Prevenire è meglio che curare, ma bisogna sapere quando curare
Le idee per normalizzare le terapie psicologiche sono diverse, grazie anche alla possibilità di arrivare anche alle persone più distanti. È interessante, ad esempio, l’iniziativa di Today.it e iDoctors.it, i quali offrono 300 videoconsulti gratuiti disponibili quindi attraverso computer o smartphone.
Grazie a una prima seduta di conoscenza è possibile determinare un possibile percorso di terapia o di crescita personale, sondando gli eventuali disagi o obiettivi desiderati dal paziente.
Trattandosi di consulti telematici si tratta di una soluzione facilmente fruibile dai ragazzi, che appunto hanno un rapporto più agevole con il mondo interattivo. Una seduta via computer può rappresentare quindi un vantaggio e uno stimolo in più.
Ovviamente non si tratta di uno strumento solo per i più giovani, ma per tutte le fasce di età. La possibilità di affidarsi a un professionista è un’occasione da cogliere in qualsiasi momento della propria vita, forse proprio quando si sente il bisogno di chiedere aiuto e si risponde ad alta voce “io non ne ho bisogno”.
Il benessere della mente prende forza da tanti fattori, dal corpo, dalle sensazioni più intime e dalla sfera sociale che agisce dall’esterno. Il mondo interiore merita lo stesso spazio dedicato agli altri aspetti; quindi, vale la pena quanto meno interrogarsi sullo stato di salute della nostra mente non temendo di chiedere consiglio a uno specialista.