Medico estetico: il quadro normativo e l’esercizio della professione

Medico estetico: il quadro normativo e l’esercizio della professione

L’attività del medico estetico si colloca all’interno di un preciso quadro normativo deontologico che ne disciplina tutti gli aspetti. Come sopra accennato, la professione del medico estetico include una vasta attività ambulatoriale le cui tematiche di consulto sono molteplici.

Per svolgere compiutamente tutte le prestazioni richieste, il medico estetico si avvale di un ricco armamentario di strumenti e dispositivi di ultima generazione. Fra questi rientrano sicuramente aghi, consumabili, siringhe monouso e kit per medicazioni, indispensabili per l’esecuzione di trattamenti come iniezioni di filler, tossina botulinica, peeling, laserterapia, radiofrequenza.

Risulta quindi essenziale per il medico estetico poter disporre di forniture medico-sanitarie certificate e sicure dal punto di vista igienico e prestazionale. In tal senso, partner affidabili come Seltec Medical assicurano la disponibilità di un vasto catalogo di articoli medicali di alta qualità, costantemente aggiornato con le novità in termini di prodotti e tecnologie.

La possibilità di effettuare approvvigionamenti continuativi presso realtà specializzate del calibro di Seltec Medical consente quindi al medico estetico di garantire nel tempo l’adeguato equipaggiamento per svolgere appieno la professione, nel rispetto dei più severi standard di sicurezza ed efficacia.

Medico estetico: Normativa e deontologia nell’attività del medico estetico

L’attività del medico estetico è regolamentata da precise norme deontologiche ed etiche al fine di tutelare la salute dei pazienti e assicurare una corretta pratica professionale. La prima norma di riferimento è il codice deontologico dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, che stabilisce i doveri e le responsabilità di tutti i medici nello svolgimento della loro professione. In particolare, l’articolo 12 del codice si sofferma sull’attività estetica, specificando che essa può essere svolta unicamente da medici specialisti in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, dermatologia o medicina estetica.

Il medico estetico deve altresì rispettare le linee guida dettate dalla Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), che forniscono indicazioni dettagliate sul corretto approccio diagnostico e terapeutico per ciascuna tecnica. Ad esempio, per gli interventi di chirurgia estetica vengono descritti nel dettaglio i passaggi operatori, le tecniche ma anche i rischi e le possibili complicanze post-operatorie.

Di fondamentale importanza è il momento della consulenza al paziente, durante il quale il medico estetico ha il compito di informare in modo chiaro e trasparente sulle caratteristiche dell’intervento scelto, sui benefici attesi ma anche sui potenziali rischi ed effetti indesiderati. È obbligatorio ottenere il consenso informato firmato dal paziente prima di qualsiasi operazione o trattamento.

Il medico estetico è altresì tenuto a rilasciare una dettagliata documentazione sanitaria di ogni singolo trattamento, con descrizione delle tecniche utilizzate e dei risultati ottenuti, da conservare in cartella clinica per un periodo di almeno dieci anni. Tale documentazione è fondamentale per tutelare sia il paziente in termini di corretta diagnosi e cura, sia lo stesso medico estetico da eventuali contestazioni medico-legali post-trattamento.

La regolamentazione e il rispetto dei principi deontologici costituiscono per il medico estetico un presupposto imprescindibile per svolgere in modo professionale e sicuro la propria attività, tutelando al contempo la salute dei pazienti.

Medici estetici: L’attività ambulatoriale e le tematiche di consulto

L’attività ambulatoriale rappresenta il setting privilegiato in cui il medico estetico può svolgere compiutamente il proprio lavoro. Il primo step è rappresentato dalla visita di consulto, durante la quale il paziente viene sottoposto ad un’attenta anamnesi per raccogliere informazioni su eventuali patologie pregresse, trattamenti farmacologici assunti e reazioni indesiderate pregresse. Parallelamente, si effettua un’accurata ispezione cutanea e una valutazione foto-tipica per stabilire gli obiettivi da raggiungere e scegliere il protocollo più idoneo.

Sulla base del colloquio e della visita obiettiva, il medico estetico procede quindi a formulare la propria diagnosi, evidenziando le aree su cui intervenire e definendo la tipologia di trattamento più indicata per ognuna. Un capitolo a sé riguarda la consulenza nutrizionale, finalizzata a valutare la predisposizione individuale e suggerire eventuali modifiche alimentari volte al mantenimento dei risultati ottenuti.

A completamento dell’iter ambulatoriale, il medico estetico predispone il preventivo economico dettagliato e provvede a redigere il consenso informato, momento cruciale in cui illustrare nel dettaglio al paziente le tecniche proposte, i benefici attesi e i rischi correlati. Durante la fase di follow-up post-trattamento, infine, il medico estetico monitora l’evoluzione nel tempo, fornendo indicazioni personalizzate per ottimizzare e preservare più a lungo possibile i risultati conseguiti.

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