Cure dentali anziani ne migliorano salute fisica e mentale. Lo confermano i dentisti del Centro Brunelleschi Torino

Perdere i denti accelera il declino delle proprie capacità funzionali. Lo annuncia la conclusione di uno studio pubblicato nel ‘Journal of the American Geriatrics Society‘ organo della Società italiana di Geriatria, che ha messo sotto la lente di ingrandimento la relazione tra una buona salute del cavo orale e quella del resto del corpo e della mente.

Assicurare cure dentistiche a chi ha superato i 55-60 anni e consigliare quali siano le corrette abitudini per preservare la salute della bocca, ne migliora la salute a tutto tondo.

“Masticare nel modo corretto è importante per lo stato di salute generale, una buona prevenzione è indispensabile per avere una bocca sana” – affermano un gruppo di dentisti a Torino della Clinica Odontoiatrica Centro Brunelleschi  –  “I nostri ortodontisti sanno valutare la soluzione più indicata per le  esigenze delle persone più avanti con l’età che seguiamo per tutto percorso di cura attraverso visite periodiche da programmare per ottenere i migliori benefici per la salute dentale”. 

È noto infatti da anni che avere una buona dentatura aiuti a prevenire problemi di salute, tra cui la perdita di tono muscolare e la consegunte fragilità ossea dettata dalla limitata attività alimentare.

Ma non è tutto. I ricercatori della Tohoku University di Sendai, in Giappone, hanno esaminato i dati provenienti da oltre 62.000 persone dai 65 anni in su. I partecipanti sono stati chiamati a completare questionari con informazioni relative a quanti denti che avevano, la loro storia clinica e mentale, quante cadute avevano avuto nel corso dell’ultimo anno, il consumo di fumo e alcol, il peso corporeo, quanto fossero in grado di svolgere attività della vita quotidiana. I ricercatori hanno osservato che “la perdita dei denti è associata con il futuro declino dei capacità funzionali di livello superiore”, ovvero relative a “capacità fisiche e mentali, ma anche sociali, come le competenze per gestire le attività quotidiane in autonomia”.

“È un importante predittore di futura insorgenza di deficit cognitivo e mortalità”, concludono gli esperti dentisti del Centro Brunelleschi.

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In Italia sono pochi i centri che utilizzano questo dispositivo all’avanguardia.

Si chiama Teethan® ed è in grado di rilevare in maniera semplice, rapida e non invasiva i parametri scientifici dell’occlusione dentale. Teethan è il punto di arrivo di oltre 20 anni di ricerca. Con Teethan il dentista può valutare in pochi secondi la condizione occlusale del paziente senza ricorrere a strumenti invasivi.

Con questo strumento lo specialista è in grado di decidere il trattamento e condurre la terapia avendo a disposizione informazioni importanti e dati numerici certi sulla condizione del paziente e sull’attività del suo apparato masticatorio.

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Per informazioni: Andrea F. Pozzi
Tel. 011/0202850
andreapozzi@centrobrunelleschi.it
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